giovedì 12 maggio 2011

Forze Occidentali uccidono adolescente in Afghanistan

La forza internazionale sotto comando Nato in Afghanistan (Isaf) ha ammesso oggi di aver ucciso ieri per errore una adolescente che fuggiva da un edificio con in mano un oggetto che sembrava un arma. L'assassinio è avvenuto nella provincia orientale afghana di Nangahar, nel distretto di Surkh Rod, ed è stato reso noto oggi la stessa Isaf in un comunicato a Kabul.
Nell'operazione che mirava a catturare un leader talebano, l'Isaf ha anche ammesso di avere ucciso un individuo "che ha minacciato le forze di sicurezza con una pistola" e che "ad una verifica successiva è risultato essere un dipendente della polizia nazionale afghana".
Successivamente, i militari hanno visto "un individuo fuggire dalla parte posteriore dell'edificio e lo hanno ucciso quando erroneamente è stato visto portare in mano un oggetto che sembrava un arma. Più tardi le forze di sicurezza hanno scoperto che si trattava di una adolescente afghana disarmata". Il vicecapo dello staff dell'Isaf per le comunicazioni, contrammiraglio Hal Pittman, ha "chiesto scusa ai membri del governo afghano, alla gente dell'Afghanistan e, quello che è più importante, ai famigliari delle persone uccise nella nostra azione".
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