lunedì 27 giugno 2011

Propaganda di Guerra : Stupri di massa in Libia


L’accusa di stupro di massa a volte è una realtà, ma anche una classica propaganda di guerra. In questo caso, una bugia di questa natura è stata accuratamente costruita dai servizi della NATO contro il colonnello Gheddafi. Ricordiamo la sua cronologia:
Il 29 marzo 2011, la giovane Imam al-Obeidi (29) entra nella hall dell’Hotel Rixos a Tripoli, che ospita molti giornalisti occidentali. Afferma di esser stata arrestata due giorni prima in un posto di blocco, e poi di essere stata rapita e violentata da 15 uomini pro-Gheddafi. Mostra le sue ferite ai giornalisti del New York Times e di Reuters, prima di essere presa dai servizi di sicurezza. La giovane donna diventa rapidamente un’icona e dà varie interviste alla stampa occidentale. In definitiva, ha lasciato la Libia il 5 maggio, attraverso la Tunisia, con l’aiuto dei servizi segreti francesi e prima è andata in Qatar e poi ha ottenuto asilo politico negli Stati Uniti, grazie all’intervento della Segretaria di Stato Hillary Clinton.

sabato 18 giugno 2011

Il Piano di destabilizzazione della Siria


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Il ministro degli Affari Esteri francese Alain Juppé e
la sua omologa statunitense Hillary Clinton,
il 6 giugno a Washington. © Dipartimento di Stato.  

Le operazioni condotte contro la Libia e la Siria mobilitano gli stessi attori e le stesse strategie. Ma i loro risultati sono molto diversi perché questi stati non sono comparabili. Thierry Meyssan analizza il parziale fallimento delle forze coloniali e contro-rivoluzionarie e pronostica un nuovo passaggio del pendolo nel mondo arabo.
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Il tentativo di rovesciare il governo siriano, per molti aspetti è simile a quanto è stato fatto in Libia, sebbene i risultati siano assai diversi a causa delle particolarità sociali e politiche. Il progetto di spezzare questi due Stati è stato impostato il 6 Maggio 2002 da John Bolton, quando era sottosegretario di stato nell’amministrazione Bush, la sua attuazione da parte dell’amministrazione Obama, nove anni dopo, nel il contesto del risveglio arabo, non avviene senza problemi.

mercoledì 1 giugno 2011

MISURATA bombardata con le bombe a Grappolo dagli USA e non da GHEDDAFI

DI HUMAN RIGHT INVESTIGATIONS
Global Research
L’indagine in corso dall’HRI sui bombardamenti dell’11 aprile su Misurata con le bombe a grappolo ha trovato prove convincenti del fatto che il bombardamento è stato compiuto dalle forze navali USA.

Il bombardamento di Misurata
Il 15 aprile del 2011, durante il giorno, a Misurata sono state mostrate agli uomini di Human Rights Watch (HRW) e a C.J. Chivers, un giornalista del New York Times, alcune sotto-munizioni di una bomba a grappolo MAT-120.

In quel pomeriggio, durante gli scontri tra i ribelli e le forze lealiste, il personale di Human Rights Watch ha assistito all’atterraggio di un gruppo di 3 o 4 ordigni nelle aree residenziali di Misurata. HRW ha assistito agli effetti di quei bombardamenti.


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